we dance to all the wrong songs

musica e cultura alla portata di tutti!

Posted: Febbraio 1st, 2007 | Author: | Filed under: materiali | Commenti disabilitati su musica e cultura alla portata di tutti!

contro ogni sbarramento di classe…

Comprare un disco oggi costa in media 20 euro. Comprare un dvd altrettanto. Andare al cinema costa 7- 8 euro. Entrare in un locale almeno lo stesso. Andare a teatro o ad un concerto, invece, comporta spese folli (dai 20 euro in su – molto più in su). Decisamente costa di meno comprare un libro, a meno che non sia un libro per la scuola o per l’università. 

A volte, in un modo o nell’altro, ci si può arrangiare: si possono comprare solo uno o due dischi al mese, si può decidere di risparmiare andando al cinema nei giorni infrasettimanali, ripiegando su un cineforum, si può rinunciare al concerto, si può non uscire una sera per andare poi a teatro, si può comprare (quando la si trova) l’edizione economica d’un libro…

Ma non si può negare che la cultura, intesa sia come formazione (scuola, università, etc…) che come divertimento, abbia dei costi davvero eccessivi. Dei costi così alti che tagliano fuori la maggioranza delle persone. Dei costi così alti che ci mettono in condizione di violare ogni giorno la legge, quando ad esempio fotocopiamo un libro che ci è necessario, o quando masterizziamo un disco che vogliamo sentire o quando scarichiamo da internet un film che abbiamo voglia di vedere senza avere i soldi per comprare.

Violiamo la legge perché sentiamo che è un nostro diritto accedere alla cultura, aumentare le nostre conoscenze, sviluppare la nostra intelligenza. Violiamo la legge perché sappiamo che queste cose ci sono dovute e che non si può sempre rinunciare, soprattutto se è così grande la sproporzione tra la possibilità di appropriarsi (illegalmente ma legittimamente) della cultura, e l’obbligo (legale ma ingiusto) di pagare ogni cosa a caro prezzo. 

In un contesto privo di vere politiche giovanili e sociali, in cui non esistono accessi gratuiti ad internet, né fonoteche e cineteche pubbliche; in un contesto in cui finanche le biblioteche vengono accusate di violare il diritto d’autore e vengono obbligate ad introdurre il prestito a pagamento, gli spazi per una cultura libera dalle leggi del mercato ed alla portata di tutti sono praticamente inesistenti. È questo lo sbarramento di classe: chi può, cioè chi ha denaro per comprare e tempo per fruire, beneficia dei progressi della nostra epoca, chi non può, invece, rimane indietro. Poiché la cultura è imposta come un bene superfluo, come un lusso, le classi popolari sono costrette a farne a meno, e rimangono sempre più invisibili, abbandonate, oppresse, senza speranza di riscatto.

Noi pensiamo che la musica, il cinema, la letteratura e l’arte in genere, siano, nella loro essenza, strumenti di emancipazione, di progresso, di civilizzazione, di miglioramento di una società, e che per questo motivo debbano essere alla portata di tutti, nella loro fruizione e nella loro produzione. È per questo che mettiamo a disposizione il nostro archivio musicale: per poter diffondere e far circolare cultura, a tutti e dovunque.


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