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Coelho e la pirateria che aiuta le vendite

Posted: Marzo 8th, 2008 | Author: | Filed under: news | Commenti disabilitati su Coelho e la pirateria che aiuta le vendite
ancora una notizia dal Corsera… oh, ma che si fossero finalmente accorti di ciò che noi si ciancia da anni?

Lo scrittore rivela sul blog gli indirizzi dei siti dove scaricare gratis i suoi libri
Coelho e la pirateria che aiuta le vendite
«In Russia vendevo un migliaio di copie, dopo la diffusione online sono arrivato a 10 milioni»

MADRID – Per scaricare gratuitamente da Internet una copia in inglese dell’ultimo romanzo La strega di Portobello, il sistema più rapido è consultare il suo autore: Paulo Coelho. Che ha già anticipato, ai fan interessati, il link giusto dal suo blog , con la promessa di fornire presto le indicazioni su come leggere a sbafo tutta la sua produzione letteraria, anche per il futuro e in qualunque idioma sia stata tradotta, dal tedesco al giapponese, dallo svedese allo spagnolo. Una bella prova di fair play da parte di chi campa di copyright.

Ma Coelho può permetterselo. Anzi, ne ha fatto addirittura una filosofia di vita e di cassetta: è dal 2005 che lo scrittore e poeta brasiliano si è specializzato nella caccia ai siti on line in cui si possono reperire copie, in linea di principio illegittime, delle sue opere: non per farli chiudere o per denunciarli e reclamare risarcimenti milionari, ma per suggerire gli indirizzi ai suoi lettori e incoraggiarli ad approfittarne. Dedica tre ore quotidiane a questa attività e, non contento, paga una decina di segugi in Francia, Russia, Brasile, Turchia perché gli indichino nuovi canali attraverso cui diffondere i suoi «omaggi» al popolo dei naviganti. Autolesionismo? Tutt’altro, alla fine ci si guadagna, teorizza lo scrittore brasiliano durante le sue conferenze in giro per il mondo: «Anche le vendite in libreria hanno beneficiato di questo stratagemma — assicura — e le case editrici farebbero bene a prenderne nota».

Filibustiere di se stesso, come si rappresenta ironicamente in una foto, con bandana e benda sull’occhio, accanto al link malandrino, Coelho, 60 anni, è la firma che ogni editore vorrebbe, con una dote di decine di milioni di lettori (paganti) in tutto il mondo e 100 milioni di copie vendute, regolarmente, nelle librerie. La sbarazzina inclinazione a invitare i lettori nelle biblioteche gratuite online è, per lui, una forma di coerenza: «Ho sempre pensato che, quando cominci a scrivere, la tua massima aspirazione è di essere letto. Non puoi cambiare poi all’improvviso idea e diventare un taccagno». Vero anche che l’autore de L’Alchimista e di altri successi editoriali non ha mai ceduto i diritti digitali delle sue opere e dunque può amministrarli comemeglio crede, ma le traduzioni appartengono ai suoi editori.

D’altra parte sembra che la sua generosità online abbia effetti positivi sui bilanci. Coelho se ne sarebbe accorto casualmente quasi dieci anni fa, nel 1999, quando s’imbatté in una edizione digitale pirata delle sue opere, tradotte in russo. Decise di inserire il link nella sua pagina web per vedere che cosa sarebbe successo: aveva comunque poco da perderci, perché su tutto il mercato russo i suoi libri avevano venduto un migliaio di esemplari. L’esito fu sorprendente: la diffusione dei suoi romanzi in Internet fece moltiplicare le vendite per dieci nel giro di due anni, in Russia, con una crescita esponenziale costante che, secondo i dati forniti dal suo agente a Newsweek, ha raggiunto ora dieci milioni di copie. La promozione in rete, secondo Coelho, altro non è che un’evoluzione del vecchio, classico passaparola, da sempre alla base del suo trionfo letterario tra il pubblico. Di sicuro gli internauti non fanno complimenti: negli ultimi sette anni, le opere del poeta- guru brasiliano sono state scaricate venti milioni di volte.

Elisabetta Rosaspina
04 marzo 2008


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