we dance to all the wrong songs

sull’estensione europea del diritto d’autore…

Posted: Settembre 12th, 2008 | Author: | Filed under: news | Commenti disabilitati su sull’estensione europea del diritto d’autore…
ah vi ricordate la nostra bella e neoliberale UE?
nel febbraio di quest’anno, muovendosi in piena consonanza con quei bravi ragazzi yankee, il simpatico commissario Charlie McCreevy, propose di estendere il diritto d’autore sulle performance. di un bel po’: da 50 a 95 anni! intendiamoci: non stiamo parlando qui del diritto d’autore sull’artista che ha composto l’opera… quello è già al sicuro, come sapete: 70 anni dalla morte dell’autore! qui parliamo di un altro caso, quello del performer, dell’interprete del pezzo che un altro ha scritto.

per capirci, se fino a oggi io rampante 30enne interpretavo una canzone di Pinomauro, potevo sperare di godere di una fetta dei diritti per 50 anni, ovvero fino ai miei 80 anni… l’amico McCreevy evidentemente conta di interpretare quanto prima qualche bella canzone napoletana e poi di vivere molto molto a lungo con quei pezzi, visto che, se passasse questa proposta, potrebbe godere di una fetta dei ricavati per ben altri 95 anni… McCreevy tenta di giustificare questo scandalo dicendo che così i performer ormai stravecchi (che poi se arrivano tutti a 100 anni vuol dire che poi tanto male non se la saranno passata in vita loro) godrebbero di un minimo di pensione… poverini! (salvo poi tagliare le pensioni e i servizi sociali dappertutto in europa, vero McCreevy?)

l’amico non dice però due cose: 1. quest’estensione capita proprio a fagilo con quella statunitense 2. chi ha applaudito all’iniziativa sono le grandi corporations, che vedrebbero i loro introiti aumentati di molto, mentre per il 90% degli artisti non cambierebbe nulla, a fronte di una restrizione delle libertà d’uso degli utenti e di un sicuro aumento dei costi…

su questa sordida storia non possiamo che rinviare a questi due articoli. leggete prima la proposta, e poi un interessante articolo di Gaia Bottà, ormai la nostra giornalista d’assalto preferita…


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